Sicuramente ha fatto meno rumore dell’arrivo di Cristiano Ronaldo a Torino, ma tra le novità firmate Juventus per il campionato 2018/19 c’è anche una maglietta completamente realizzata con la plastica recuperata nei mari. Si tratta della terza divisa, grigia con le strisce dell’Adidas gialle, che scenderà in campo per promuovere l’ecosostenibilità, oltre che l’immagine della Juve ovviamente.
La Vecchia Signora ha deciso di chiamare il suo nuovo look “From threat to thread”, dalla minaccia al filo, in poliestere 100% riciclato che contiene Ocean Plastic® di Parley. Il progetto si inserisce in una collaborazione ben più ampia tra Adidas, sponsor tecnico Juve e Parley for the Oceans, un’organizzazione che si occupa della difesa degli oceani e di sostenibilità.
Già due anni fa il brand sportivo tedesco aveva lanciato una linea di scarpe realizzate con materiale riciclato e l’obiettivo è quello di incrementare la produzione di capi sostenibili, fino ad arrivare all’eliminazione totale del poliestere vergine dalla sua linea di abbigliamento sportivo entro il 2024, adottando solo plastica riciclata.
A dire la verità questa è solo una delle moltissime aperture del mondo della moda a idee green, tessuti ecologici e strategie sostenibili. Loro Piana con la linea Sease ha realizzato jeans tinti senza agenti chimici e filati prodotti con semi di ricino, che assicurano -25% in fatto si spreco d’acqua ed emissioni di CO2. Save the Duck ha optato per un tessuto fatto con le reti da pesca recuperate in mari e oceani, mentre North Sail vi permette di andare in spiaggia con un costume in tessuto riciclato, oltre a donare l’1 per cento dei ricavi della collezione primavera/estate alla Ocean Family Foundation.
Insomma pare ci sia davvero un mare di idee per arginare la sempre maggior presenza di plastica che finisce nelle acque salate, per la precisione 8 milioni di tonnellate di all’anno. Si stima che di questo passo nel 2050 la plastica in mare peserà più di tutti i pesci presenti. Acquisti e abitudini più consapevoli dei consumatori giocano ovviamente un ruolo fondamentale nel cambio di rotta che dovrà essere epocale. Come cita lo slogan della campagna ONU “Se non puoi riusarlo, rifiutalo”…