Ma diteci una cosa: a chi di voi non è mai capitato di acquistare online, magari su Amazon, Yoox o Zalando, non prima di essere andate a vedere fisicamente il prodotto desiderato nel negozio o store corrispondente, magari dopo un’ulteriore sbirciatina su Facebook e Instagram?
Ecco tranquilli, non siete anormali, ma semplicemente usufruite di un ‘attitudine comportamentale sempre più “smart” ed attuale: la MULTICANALITA’.
Secondo le ultime indagini di mercato, il 60% degli intervistati dichiara di venire a conoscenza di un nuovo brand a partire da Instagram, mentre il 75% riferisce di iniziare il proprio acquisto a partire dal canale social del brand preferito.
Il percorso “online” del consumatore standard è quindi contraddistinto da una continua alternanza di ricerche sul mondo web, per approfondire la conoscenza del prodotto così ambito, per poi perfezionare la scelta sul sito online.
Ma se unissimo all’esperienza digitale anche un’immersione multisensoriale nella realtà fisica? Se unissimo al sito di ecommerce online, l’interazione con i social network e l’integrazione con gli store fisici?
Ecco, da qui nasce l’Omnicanalità: una vera e propria commistione della realtà più immediata e rapida, quella online, con l’ambito più umano, percettivo e sensoriale, quello offline.
Il negozio fisico, quindi, non sparisce, ma si evolve e integra le sue peculiarità con l’efficacia e velocità della realtà web.
Il negozio online, o meglio l’ecommerce, dal canto suo, potenzia il suo posizionamento, andando a completare l’offerta e gli evidenti limiti di un classico shop.
Cosa c’è di meglio di essere magari serviti fisicamente da un commesso con cui è possibile rapportarsi in maniera molto umana e successivamente selezionare ed effettuare l’ordine direttamente da un supporto digitale collegato all’ecommerce, sempre nello stesso luogo?
Sarà questa la direzione, una simbiosi tra realtà apparentemente lontane, per aumentare l’esperienza d’acquisto, unendo l’umanizzazione e la personalizzazione della relazione alla straordinaria immediatezza del “Digital”.