Avete mai sentito parlare del cosiddetto “Effetto Ikea”?
È stato per la prima volta il professor Dan Ariely, docente di psicologia ed economia comportamentale della Duke University, che ha introdotto questo concetto per spiegare come, e soprattutto perché, eseguire certi tipi di lavori possa dare maggior soddisfazione di altri.
Pensateci: non è forse vero che realizzare qualcosa con le nostri mani crea un appagamento maggiore piuttosto esserne in possesso dopo averlo acquistato?
Partiamo, banalmente, dal mobile della notissima casa Svedese ed immaginiamoci a casa, sommersi da scatoloni pieni di pezzi da assemblare. Ci guardiamo attorno e con le mani tra i capelli pensiamo “Ma chi me l’ha fatto fare?”.
Eppure siamo li, con le istruzioni davanti al naso, che ci accingiamo a rendere visibile e concreto ciò che fino a quel momento poteva sembrare un insieme sconnesso di parti in compensato e bulloncini.
E man mano che l’oggetto prende forma cresce in noi il grado di soddisfazione e di legame con l’oggetto stesso, che smette di essere una “cosa” ed inizia a diventare una nostra “creazione”.
CREAZIONE sì ma non basta!
Lo stesso Ariely, infatti, osserva che il grado di soddisfazione aumenta se si è in pieno controllo dell’INTERO processo produttivo, partendo quindi dall’IDEA per arrivare alla creazione stessa. Proprio per questo motivo il lavoro artigianale risulta molto più soddisfacente della semplice catena di montaggio, dove l’operaio è responsabile di un solo segmento della creazione e non vede mai il prodotto finito, perdendo così il contatto con quello che sta in realtà facendo – l’operaio è solo una ruota dell’ingranaggio mentre l’artigiano è l’ingranaggio stesso!!
Per questo si tende a sopravvalutare, anche a livello monetario, qualcosa di cui si è stati artefici e per cui si è speso del tempo rispetto a qualcosa di cui si è semplici acquirenti.
Immaginate ad esempio di voler andare a vivere da soli in quello che sarà il vostro rifugio quotidiano, e dovete decidere se entrare in una casa già arredata o una completamente vuota, allo stesso prezzo. Certo in un primo momento verrebbe da pensare: per lo stesso prezzo prendo quella già pronta!!
Ma la vera domanda è: vi sentireste veramente a casa sapendo di non aver contribuito nemmeno un po’ a rendere quel posto completamente vostro? Senza avergli dato la vostra identità? Senza esservi emozionati vedendo piano piano realizzato ciò che magari desideravate da tanto?
Condividendo queste attività con chi vi sta vicino vivrete il tempo speso come un’esperienza divertente e vedrete che il risultato (soprattutto se si tratta, ad esempio, di montare un letto contenitore per svariate ore, mangiando una pizza seduti per terra) rimarrà come un ricordo di momenti indimenticabili!!
Non è importante se parliamo di una casa, una torta al cioccolato, una libreria o, nel nostro caso una t-shirt personalizzata ma … distinguetevi, rendete unica la vostra vita, utilizzando un po’ del vostro tempo e della vostra creatività…